La termoinfiltrazione è una terapia non chirurgica per la cura della cellulite in tutti i suoi stadi. Le terapie vengono personalmente eseguite dal medico specialista che ha studiato, sviluppato e brevettato la tecnica.
La CELLULITE è una malattia che, da quasi 50 anni, tutti gli specialisti operanti nel campo della Medicina Estetica affrontano con difficili battaglie sia dal punto di vista clinico che chirurgico. Il termine CELLULITE viene usato, ormai da molti anni, in maniera erronea e riduttiva: in campo medico il nome è DERMO IPODERMO PANNICOLOPATIA FIBRO EDEMATO SCLEROSI, una vera e propria patologia che sviluppa un processo di infiammazione a carico dei tessuti. Negli anni si sono sviluppate moltissime metodiche e tutte con gli stessi obiettivi: curare questa patologia e agire sugli spiacevoli inestetismi da essa provocati.
La CELLULITE si sviluppa dagli strati più profondi del grasso sottocutaneo risalendo poi verso la superficie e coinvolgendo la struttura vascolare, linfatica e nervosa. Progressivamente viene compromessa la normale architettura dei tessuti portandoli alla sclerosi diffusa: sintomi quali edema, gonfiore, sensazione di pesantezza e freddo agli arti inferiori, fragilità capillari con teleangectasie e varicosità, cute secca e pallida con aspetto grigiastro/cianotico e perdita di elasticità con aumento del dolore, completano l’evoluzione di questa spiacevole malattia che rimane il più grande tabù del mondo femminile.
COS’E’ LA TERMOINFILTRAZIONE?
E’ un metodo molto semplice che consiste nelle multi - iniezione nel tessuto connettivo sottocutaneo (tessuto specializzato nella formazione del grasso) 0.6-1.5 cm. di profondità, con farmaci della farmacopea tradizionale previamente riscaldati a temperatura compatibile ed alcalinizzati fino a raggiungere il PH di 7- 7.4. Tecniche di stimolazione manuale durante l’esecuzione dell’infiltrazione diminuiscono notevolmente il fastidio dell’iniezione delle soluzioni, rendendola praticamente indolore.
I meccanismi di azione sono:
A) FISICO: LA TEMPERATURA
B)
CHIMICO: I MEDICINALI
C) MECCANICO: LA TECNICA D’INFILTRAZIONE.
QUALI PARTI DEL CORPO VENGONO TRATTATE CON LA TERMOINFILTRAZIONE
Si possono trattare tutte le zone del corpo affette da cellulite, lipodistrofie ed adiposità localizzate: schiena, fianchi, braccia, addome, glutei, gambe, caviglie, ecc. in una fascia d’età compresa tra l’adolescenza (come terapia o prevenzione) e la senilità (per problemi di circolazione agli arti). Non ci sono limiti di estensione nella metodica di TERMOINFILTRAZIONE: ovviamente le diverse zone vengono trattate in sedute distinte o comunque entro i limiti tecnici della metodica.
QUANTE SEDUTE DI TERMOINFILTRAZIONE SONO NECESSARIE PER RAGGIUNGERE UN BUON RISULTATO
E’ difficile stabilire un numero preciso di sedute: otto (8), dieci (10) con frequenza settimanale, quindicinale o mensile sono solitamente sufficienti a risolvere il problema, in casi particolari possono aumentare secondo necessità.
E’ molto importante, a seconda l’evoluzione e del grado della patologia, programmare una seduta di richiamo ogni quattro, sei, otto o dodici mesi dopo la fine della cura e il raggiungimento dell’obiettivo. Sovrappeso ed obesità, patologie frequentemente associate alla cellulite, vengono trattate contemporaneamente alla termoinfiltrazione con indicazioni dietetiche personalizzate con controllo specializzato ad ogni seduta. Prima di coricarsi, pochi minuti di massaggio di linfovenodrenaggio con creme per la circolazione associata ad una crema idratante, completano la cura. Un’accurata visita clinica (previo appuntamento) ed un check- up con esami ematochimici, urine, funzionalità epatica e tiroidea, elettrocardiogramma, ecc., sono dati imprescindibili al fine di stabilire idoneità, grado e tipologia della malattia e, di conseguenza, durata della cura. Età, obesità ed individuazione del grado di patologia sono importantissimi per valutare le tempistiche.
QUALI MIGLIORAMENTI SI POSSONO RAGGIUNGERE CON QUESTO METODO
Già dopo qualche seduta di termoinfiltrazione abbinata ad un dimagrimento progressivo (nei casi di necessità), iniziano a svilupparsi cambiamenti su tutto il corpo, in modo più evidente sulle aree trattate dove, non solo si manifesta un netto miglioramento della qualità dei tessuti sia in superficie che in profondità (consistenza dei tessuti alla palpazione) ma anche un cambiamento importante della silhouette. Con questa metodica si riesce ad ottenere un’omogeneizzazione dello spessore del pannicolo adiposo nei vari distretti, un recupero dell’elasticità cutanea, un sorprendente miglioramento della circolazione con ripristino della temperatura superficiale delle zone trattate ed evidente riduzione delle strie cutanee, scomparsa della nodosità profonde. Con il tempo tutte queste modifiche portano ad un ringiovanimento dei tessuti di tutto il corpo: anche se la cura è focalizzata su aree specifiche, l’effetto è sistemico (globale) con cambiamenti che coinvolgono tutte le strutture. Un aspetto estetico più giovane ed un ripristino circolatorio importante fanno di questa metodica una soluzione semplice ed atraumatica, con prestazioni ambulatoriali che non superano i 30 minuti e, nel 90% delle situazioni, si riescono ad evitare le LIPOASPIRAZIONI demolitive. Raggiunto il peso ideale e risolta la patologia legata alla cellulite, rarissimi casi con dismorfie (alterazione della forma) nelle zone in precedenza trattate con la termoinfiltrazione, si possono correggere con una mini-lipoaspirazione (intervento ambulatoriale che consiste nell’asportazione di pochissimi grammi di grasso sano) sulle aree trocanteriche (culotte), faccia interna del ginocchio, fianchi, schiena, faccia interna della coscia, addome, braccia, pilare anteriore e posteriore delle ascelle, ecc. Normalmente questo tipo d’intervento chirurgico non è necessario: l’obiettivo si raggiunge con la metodica ed è una questione di tempo e numero di sedute sulle specifiche zone da trattare.
Esempi di termoinfiltrazione abbinata a terapia dimagrante:
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